"CLASSICAL GUITAR MAGAZINE"
Inghilterra – settembre 2001
RECENSIONE di Stephen Kenyon

SEI STUDI di Ganesh Del Vescovo
Edizioni Musicali Sinfonica
Questo libro di sei studi fa parte di una serie intesa a coprire l’intera gamma di difficoltà. Questa serie è stata etichettata, con ammirevole onestà e accuratezza, “molto difficile”. Il chitarrista-compositore italiano Ganesh Del Vescovo è stato allievo di Alvaro Company e si è particolarmente ispirato ai concetti della musica dell’India.
Il CD allegato dell’esecuzione del compositore offre un grande aiuto per chiarire molte cose di un testo che, talvolta, abbonda di dettagli e tecniche speciali. L’edizione apre con sette pagine di istruzioni e simboli in italiano ed inglese. Le tecniche includono un genere personale del compositore del pizzicato chiamato umilmente “Ganesh pizzicato”. Gli studi coprono tremolo, percussione, microtoni, glissati, pizzicato Ganesh e armonici. Alcuni sono chiaramente e, per questo esecutore, attraentemente colorati con inflessioni indiane. Non si può comunque mai accusare Del Vescovo di voler creare delle tecniche complicate al punto da potersi applicare soltanto a dei mondi sonori tanto esotici (per orecchie non asiatiche). Ciononostante, come probabilmente in tutti i compositori che scrivono degli studi, vi è un preciso senso che questi studi potrebbero risultare utili a coloro che intendono studiare altri lavori di questo compositore. Il mondo musicale di Del Vescovo è tanto particolare ed individuale che una totale familiarità con questi studi risulterebbe di uso limitato per uno strumentista che desiderasse specificamente una formazione tecnica fondamentale per poter affrontare compositori quali Carter e Henze, anche se potrebbe dimostraresi utile per affrontare Dillon o Ferneyhough.
Tuttavia consiglierei calorosamente questa collezione a quegli esecutori che desiderano progredire nella complessità che vada al di là di Carter, Henze, ecc. e anche ai compositori per trovare delle idee riguardo all’uso della tastiera della chitarra. Risparmiamoci gli scherzi sul bisogno di avere quattro mani e la proboscide di un elefante per suonare questi pezzi!
Questa edizione è molto densa di dettagli e l’incisione e la stampa sono, sfortunatamente, di qualità povera: leggibile ma un po’ sfumata. Un po’ una delusione in confronto con la qualità del contenuto.
Stephen Kenyon
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